Chi siete e soprattutto perché vi chiamate così, è una domanda che ci fanno in molti, e allora cominciamo dall’inizio…
Tanti anni fa, a destra e a manca tra le ridenti terre d’Abruzzo, scorrazzava ancora dispersa, una allegra “caterva” di attori solitari, chi in auto, chi sui binari, chi dal mare alla montagna, chi dalla montagna al mare, chi se ne stava in spiaggia a sonnecchiare, chi studiava dizione, chi era ancora a lezione; ed ecco l’illuminazione, è la Maiella!… guardate che bella! Qui ci dobbiamo fermare basta correre e scappare.
Abruzzo Tu.Cu.R!… Tout court?… Oppure “tu curr e ji ti vieng appress?!”… Abruzzo Turismo e Cultura Regionale. Chi sapeva recitare, chi sapeva cantare, chi aveva un paio di cavalli e chi tante idee… la frittata è servita! E subito si cominciò a lavorare, grandi storie tra i boschi per bambini e gite sui pulmini, cavalcate tra le montagne innevate e spettacoli di gnomi, elfi e fate.
Nel Bosco delle Meraviglie o in quello di Robin Hood, nel Bosco incantato o con gli Italici, nelle Terre dei castelli, o nei borghi più antichi e belli; a Piana delle mele, a Serramonacesca, nell’antica Juvanum o nel castello di Roccascalegna.
Abruzzo Tu.Cu.R. c’era sempre, raccontando storie edificanti, di nani o di giganti.
E così molti anni son passati, ma qualcosa in più si doveva fare… si poteva viaggiare! E allora via! Comincia a caricare, montare e smontare, dalla Sicilia alla Val d’Aosta e da costa a costa, in festival importanti, in città giganti, vincendo premi con lustrini, raccontando storie per bambini.
Ma altro ancora, stava per arrivare, de “I Guardiani dell’Oca” vi devo parlare…
Tanti anni or sono, in Sassonia, viveva un bambino, ma non un semplice bambino, un guardiano di oche! A dirla tutta, al tempo non era ritenuto un gran lavoro. Lì vicino passava un ricco signore che sentendolo parlare fu stupito da tanta intelligenza. Qualcosa si doveva fare! Allora lo fece studiare a sue spese… e così quel semplice guardiano, piano piano, divenne un grande filosofo conosciuto in tutto il mondo.
E anche gli allegri “Guardiani dell’oca” si misero a studiare. Chi voleva suonare, chi grandi storie narrare e via spettacoli importanti, dal Medioevo al Rinascimento, fino al Novecento, in ogni teatro o piazza che sia, una volta anche sulla ferrovia. Abruzzo Tu.Cu.R. I Guardiani dell’Oca era nata, e quei ragazzi erano lì che si parlasse di commedia, prosa o di una fata.
La direzione artistica al Marrucino, la Festa Internazionale degli Gnomi conosciuta da ogni bambino, con “Ite missa est” appassionati o viaggiando l’Italia raccontando storie di pirati, alla direzione del lussuoso teatro di Orsogna o cantando il Medioevo nei boschi dell’Aremogna, ospitando nomi altisonanti o insegnando teatro a piccoli e grandi.